lunedì 28 gennaio 2008

tramonto

Seducente
ci illude
la sera
arrogante
di sole
e
di baci.
Abbracciati
ignoriamo
la notte che incombe.

e.a.n.

alba

giovane madre
gravida del sole
arriva
solennemente altera.

Intimidite
scappano
le stelle

e.a.n.

giovedì 10 gennaio 2008

Vigilia di Natale


Vigilia di Natale



Ditemi perché, questa sera di vigilia, questa tenera amante in attesa, mi morsica dentro qualcosa che manca poco a me di venir meno? Io volo e cado e mi sprofondo e torno e vado alla vigilia bianca di quando era Natale. C’era in cucina l’odore delle arance e della legna, il sapore della neve e dell’incenso a messa prima.
Anni dopo anni e anni...
è ancora rosso il giorno di Natale sul lunario, presepio di dolori e di paure, facce stravolte, smania di regali e gente e gente che corre su strade cosi lunghe che c’è da smarrirsi…E non c’è grotta, non c’è cometa, né bue né asino. Non c’è Madonna. Niente. Nuvole di niente. Statua di pietra il mondo. Non ci sono più i pastori.
Ma dappertutto è festa. Ditemi allora il perché. Trombe, chitarre e fuochi e fiori e pane dolce e vino. Ogni camino suona una campana. Si attaccano insieme i tavoli. Tutta la terra fotocopia il cielo: milioni di vetro acceso sulle strade.
E nella macchia vuota della porta c’è qualcosa…c’è qualcosa che arriva da chissà dove, qualcosa che mi incanta e canta e tutto intorno canta, tutti i paesi cantano, cantano i muri, cantano i passi.
Ditemi, di grazia, perché?