mercoledì 13 febbraio 2008

la tua macchina fotografica

La tua macchina fotografica

Lei è la tua schiava, il tuo amante,
la tua anima mendicante di luce
nel gioco a fioretto con l’ombra.
che taglia di netto
le ali ferite del mondo

Lei è le tue mani, i tuoi occhi,
la penna che scrive quaderni
di rabbia e preghiere,
tavolozza ubriaca di terradisiena
caduta perduta nei cieli di sabbia,

Lei è un pianoforte in concerto
di viole e di flauti
una tromba che suona in sordina
i notturni di Bach
al deserto che danza.

Lei è la tua voce
che abbraccia il silenzio,
in ginocchio
e.a.n.

4 commenti:

nadia ha detto...

O dolce navigante nel mare dei blog, che lascia indizi da signora in giallo, il suo approdo nel mio porto inquieto ha rilassato l'onda. Grazie. Sono tornata da poco, dopo aver tentato di assistere al dibattito con Travaglio. La sala era stipata di persone, tre volte la sua capienza; dato che soffro di claustrofobia e non volevo fare la fine della moglie di Iacopone da Todi, ho rinunciato. Oggi sono gli opinionisti ad avere vinta la partita. Così va il mondo. Che ne diresti di fondare il partito delle belle donne? Alla più bella di tutte mando un caro abbraccio. Buona notte. Nadia.

silvia dell'isola ha detto...

che fine ha fatto la moglie di Jacopone da Todi? Ci sono tante tante cose da fare, ma l'Italia è bella e gli italiani sono stupendi. Si vede sempre la macchia d'inchiostro sul foglio e non si nota tutto il bianco intorno. Ci vuole coraggio speranza e timor di Dio e insaponare bene i panni sporchi nel mastello di casini! baci e.a.n.

JANAS ha detto...

mi piace questa poesia sulla macchina fotografica...sento anch'io la mia macchina fotografica come il prolungamente delle mie mani, il mio terzo occhio..complimenti!

Renata ha detto...

Finalmente possiamo dialogare anche in quest'altro affascinante modo. Quindi ti risulterà sempre più difficile....liberarti di me ! Complimenti per la tua inesauribile vena poetica. Mi piace molto quando ti firmi e.a.b.perchè ti riconosco e ti lasci riconoscere. Comunque, anche lo pseudonimo che lascia indovinare un idilliaco paesaggio è significativo e bello. Tutto O.K. quindi. Un abbraccio. Renata