si deve stare bene, Silvia nella tua isola. Davanti a casa mia i condomini hanno voluto mettere dei lampioni molto luminosi, per la paure dei ladri, risultato hanno cancellato il cielo. Il cielo, ma certo non gli occhi di Dio, arrivederci A.
Mi è piaciuto il tuo intervento da Stella e da buon curioso sono venuto a trovarti. Bello questo pensiero e anche giusto perchè sembra che nella traduzione del "padre nostro" dall'aramaico al greco e poi latino sia sia perso un significato. In origine era "Padre nostro che sei nel cosmo" e non "nel cielo" apparentemente uguale ma di significato ben diverso, l'immanenza Cosmica del Divino non è l'identificazione di una forma e uno spazio determinato.
Grazie acquachiara, mi piace non lasciare Dio nello spazio immenso ma sempre limitato del cielo! I suoi occhi ci guardano da lassù, ma i suoi piedi camminano con noi sui nostri difficili e splendidi sentieri. Infantile pensiero di speranza? Non lo so. Ciao. Un abbraccio
6 commenti:
si deve stare bene, Silvia nella tua isola. Davanti a casa mia i condomini hanno voluto mettere dei lampioni molto luminosi, per la paure dei ladri, risultato hanno cancellato il cielo. Il cielo, ma certo non gli occhi di Dio, arrivederci A.
Piacere di conoscerti. Mi hai conquistata da renata. Un caro saluto
grazie Aliza, grazie Stella, i vostri nomi sono ali di luce e le vostre parole un regalo.
Un abbraccio Silvia
Silvia tranquilla sono con te!
Mi è piaciuto il tuo intervento da Stella e da buon curioso sono venuto a trovarti.
Bello questo pensiero e anche giusto perchè sembra che nella traduzione del "padre nostro" dall'aramaico al greco e poi latino sia sia perso un significato.
In origine era "Padre nostro che sei nel cosmo" e non "nel cielo" apparentemente uguale ma di significato ben diverso, l'immanenza Cosmica del Divino non è l'identificazione di una forma e uno spazio determinato.
:-))))
Grazie acquachiara, mi piace non lasciare Dio nello spazio immenso ma sempre limitato del cielo! I suoi occhi ci guardano da lassù, ma i suoi piedi camminano con noi sui nostri difficili e splendidi sentieri. Infantile pensiero di speranza? Non lo so. Ciao. Un abbraccio
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