Per Renata e per Salvo, da fare subito!
Il grappolo d'uva
Un pizzico di rugiada, mezzo chilo di sole
un fiato di viola, una scorza di cielo
sapore di fragola, odore di mele,
un niente di rose, due gocce di miele.
Tre bei cucchiaini di tramonto che brucia,
una cuccuma colma di aria nostrana,
una mezza tazzina di acqua piovana.
Si mescola tutto con rami di pesco
e, dentro la luna cha fa da scodella,
l’allegro ripieno lo impasta una stella.
Vengono fuori coriandoli gialli
vengono fuori collane e coralli
la pioggia li lava,
il vento li asciuga
e cade giù
in terra
il grappolo
d’uva
e.a.n.
lunedì 2 giugno 2008
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7 commenti:
Ciao Silvia, grazie per la bellissima poesia.
Da quel grappolo d'uva, potrebbe venire fuori un vino fantastico che solo le anime pure come la tua,
potrebbero bere.
Grazie ancora
e brindo con te per una felice settimana.
Ciao Salvo
Fantastica ! Dolcissima! Come sei brava ! Me la porto via, sai ?
L'ho copiata per leggerla fino a quando sarà, indelebile, nella mia memoria. Grazie Per questo dono.
Buon giorno Silvia,
mi ha dolcemente suggerito di passare da te, la nostra Renata.
Spero la mia visita ti faccia piacere.
Le tue poesie sono delicate come petali di fiori e forti come rami di albero; sono dolci come un frutto maturo e lasciano un seme in chi legge.
A presto.
Curioso, mi ricorda la brezza notturna.... un dolce mulinello che passa da un'estremità all'altra di una valle...
buona notte
adb
Che bella ricetta Silvia: te la copio subito.
Silvia, dove sei finita? perchè non scrivi più? tutti i giorni apro il tuo blog con la speranza di trovare, quelle "perle" che sono le tue parole.
Ciao Salvo
A Salvo, Renata, Zahzara, Angelo dei boschi, Luigina, CIAO.Vi ho visto fare l'uva con la mia ricetta e vi ringrazio. Ho tra le braccia grappoli stupendi.
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