venerdì 12 dicembre 2008

il canto di Maria

Il canto di Maria

Magnificat anima mea, Dominum.

Disciogli le campane, anima mia,
e canta a tutto il mondo
la meraviglia
di Lui che si è fermato, qui,
davanti a me.
Lui, che ha creato
la musica e la luna
le nevicate, il vento,
Lui che ha inventato
l’incenso dell’erba
nel fieno di maggio,
Lui,
ha chiamato per nome
questa piccola serva.

L’immensità del tutto
ha contemplato il niente.

Quelli che verranno dopo me
su questa terra di pianto
e di splendore
diranno “Beata te,
che sei la prediletta del Signore”.
Adesso vanno in fumo le arroganze
le fabbriche d’orgoglio dei superbi,
risplende il firmamento
dentro gli occhi
di chi ha passato i suoi giorni
a testa alta
piegato sui ginocchi.
E’ sprofondato il cielo su di me:
lo bevo nella conca delle mani
in queste mani mie di donna ebrea
che innamorata, canta:
“Esulta nel Signore, anima mia.”

Magnificat anima mea Dominum.

e.a.n.

1 commento:

Renata ha detto...

Mi hai commosso, ancora, ancora, ancora.

e ripeto con te :
"Adesso vanno in fumo le arroganze
le fabbriche d’orgoglio dei superbi,
risplende il firmamento
dentro gli occhi
di chi ha passato i suoi giorni
a testa alta
piegato sui ginocchi."

Parole davvero ispirate dall'ALTO.
Un abbraccio stritolante.