PENSIERO DI PASQUA
Assi innestate, la tua Croce,
viti slegate da potare
albero in fiore
prendici in parte,
Signore, adesso,
uno ad uno,
me da sola,
prima che faccia sera !
Tu, innamorato sai
E Tu lo vedi
come siamo fatti
e quanto pesa
il peso della terra
e quanto pesa il Cielo.
Non possono i tuoi occhi
contenere
il fiume di dolore
che ci annega
grido scolpito,
inciso
agli angoli bambini
della nostra bocca!
Ti verrà davvero
voglia di piangere
se ci guardi
e scenderai
di corsa a consolarci.
e.a.n.
venerdì 21 marzo 2008
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2 commenti:
sono passata molte volte a leggere e rileggere questa intensa poesia. Non trovavo parole adatte ad esprimere l'angoscia, la tristezza. Perchè vedo in Cristo il dolore dell'umanità intera. Di chi è malato, di chi viene sradicato per essere mandato in guerra, di chi è violentato, di chi fanciullo è violato di chi....di chi....La sofferenza è tanta e io la rivivo in Cristo e nelle tue parole.
P.S. So di altri amici che hanno apprezzato, anche senza riuscire a lasciare un commento. Parole intense le tue. Grazie ancora.
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